lunedì 1 giugno 2009

Piano Casa


Ho Visto la puntata di report del 31 maggio 2009, penso sia il caso di dare massima diffusione all'inchiesta del programma Rai.

Sarà mica il caso di cominciare a protestare? chi ci governa (destra e sinistra) deve prendere atto di una situazione gravissima!.


REPORT


La popolazione mondiale delle città ha superato di gran lunga quella delle campagne. Qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve necessariamente passare dalla città. Cemento e asfalto continuano a divorare territorio, a volte legalmente a volte aggirando le leggi, altre volte ancora, le leggi si cambiano per sanare. Non ci sarebbe nulla di male se si mantenesse un equilibrio. Così però non è, almeno a giudicare da quello che è avvenuto negli ultimi anni. Da Nord a Sud la situazione è sempre la stessa: la città, anche se la popolazione non cresce o cresce di poco, si sviluppa mangiando terreni agricoli, che se producono agricoltura o sono semplicemente paesaggio valgono poco. Se invece si decide di costruirci sopra, valgono di più. E così all’improvviso la vita costa di più: case, affitti, cibo. Alla fine della partita è la destinazione del territorio che determina il valore della comunità che ci sta sopra. Cosa succede per esempio quando si rompe il rapporto tra quanto guadagniamo in stipendio o pensioni e il valore della casa dove viviamo? Cioè quando il valore immobiliare supera quello della comunità? E il “bene comune” che fine ha fatto? Report è andata a vedere anche come si comportano in Francia e in Germania.




sabato 30 maggio 2009

Capitalismo

Per riflettere e magari cominciare a cambiare i nostri comportamenti


venerdì 29 maggio 2009

Financial advisory & Information Technology


Riporto un articolo pubblicato nel mese di Febbraio su BancaFinanza
financial advisory e information techcnology

di Luciano Gallucci




Gli intermediari finanziari sono sempre più chiamati dalla pressione regolamentare e dall’affermazione dei valori della compliance a riconsiderare, strategicamente, il ruolo del front office.

La consulenza sarà sempre più impegnativa, chi è coinvolto nelle relazioni con la clientela dovrà prestare particolare attenzione alle fasi di assessment, il relation manager dovra’ acquisire maggiore conoscenza del cliente.

Si integreranno le fasi di ‘studio del cliente’, di costruzione della proposta di investimento, di asset allocation, di financial planning, allo scopo di sviluppare un’unica conoscenza per ciascuna posizione; Ogni azione nella consulenza dovrà esprimere al cliente valori di integrità, di protezione, di eticità in una parola sicurezza.

In un periodo in cui é aumentato il potere dei clienti, le banche avranno bisogno di sistemi più sofisticati per supportare i processi di consulenza alla clientela esistente, e per poterne attrarre altra, assistendola ancora più efficacemente. Una leva potrebbe essere proprio la consulenza finanziaria alla clientela affluent e retail, mutuando alcune servizi di assistenza dalle linee del private banking.

Gli investimenti sui sitemi per il private Banking saranno sempre piu’ opportuni nell’ottica di estendere i servizi di consulenza e di conseguenza l’utilizzo dei sistemi per supportare la clientela affluent e retail. In questo modo la consulenza permetterebbe di anticipare le aspettative e le necessità dei clienti.

In un ambiente molto competitivo e in mercati mutevoli, le principale sfide che i financial advisor e gli istituti bancari e finanziari debbono affrontare sono il miglioramento dei processi ed il raggiungimento di una qualità superiore delle informazioni sulla clientela, per poter conoscere meglio ciascun cliente e fornire una consulenza ancora più personalizzata. Sara’ quindi fondamentale registrare informazioni di qualita’ come base per dare consulenza veramente personalizzata. Gli scenari sono di elevata competitivita’ e per affermarsi bisogna adottare strategie flessibili da rendere operative velocemente.

Le maggiori aspettative della clientela richiedono più attenzione. Le tecnologie permetteranno ai consulenti finanziari di essere competenti e competitivi, e permetteranno alla Banca di creare un legame forte con la clientela, attraverso i propri bankers o consulenti. Solo attraverso le tecnologia si puo creare un legame forte tra banca e cliente dando una risposta concreta alle aspettative della clientela affermando cosi’ competenza massima e sicurezza.

Bisogna esprimere strategicamente due concetti: Sviluppare il business ed aumentare la soddisfazione dei clienti e la parola chiave sara’ “Conoscere il cliente”, andando oltre il concetto canonico di segmentazione.

Si deve intervenire per estendere i modelli informativi sulla clientela, riprogettando i sistemi anagrafici. Per sviluppare il business non si puo’ che partire dal riconcepire le informazioni anagrafiche che attualmente esprimono una notevole presenza di anagrafiche e di informazioni dedicate in funzione delle esigenze di processo che impongono costi elevati e informazioni poco fruibili (rumore informativo).

Mifid impone la raccolta di informazioni complete e certificate. Partendo dalle informazioni obbligatorie e canoniche bisogna costruire una fotografia relazionale del cliente guardare anche il mondo intorno al cliente mediante l’attivazione di un processo logico di collegamento con i suoi ambiti relazionali e comportamentali

la famiglia
l’ambito professionale
l’analisi dell’operatività

Una volta costituita questa conoscenza allargata e resa fruibile si puo definire l’offerta di tutti i servizi non solo i prodotti finanziari . integrando il nuovo concetto anagrafico con il “catalogo prodotti e servizi”
Non semplice segmentazione, ma analisi in dimensione allargata, per percepire pienamente il potenziale del cliente. Inoltre, le normative internazionali imporranno sempre piu’ agli operatori di selezionare i propri clienti nel rispetto delle normative antiriciclaggio e antiterrorismo. Questo approccio anagrafico nuovo e’ anche base per dare risposta alle normative che impongono agli operatori di dotarsi di strumenti di monitoraggio dei “comportamenti” della propria clientela per prevenire qualsiasi evento “illecito” collegato al nome della propria azienda riducendo in maniera drastica i rischi reputazionali ed i conseguenti possibili danni economici.

I modelli operativi quindi cambieranno e assisteremo ad una convergenza tra i processi di business e di controllo che assicurano i processi di financial advisory e management con strutture di compliance e di risk management tramite il reperimento ed utilizzo di informazioni aggregate ed integrate per combinare esigenze di controllo ad opportunità di business.

La fiducia del cliente si conquista proteggendolo. Il valore della consulenza é la protezione della fiducia del cliente e va eletto come valore fondamentale nella relazione. La fiducia del cliente passa dalla difesa dei valori immateriali, ad iniziare proprio dalla reputazione e dal nome dell’azienda.

In questo approccio il ruolo del relation manager e’ sicuramente un ruolo chiave che impone la messa a punto di strumenti di continuo addestramento e formazione. La diffusione di questi servizi verso la clientela retail suggeriscono di cambiare o meglio completare i canonici processi di addestramento della rete. La soluzione possibile e’ di utilizzare i medesimi strumenti operativi utilizzati per la consulenza per supportare i processi di formazione e di conoscenza dei prodotti e dell’offerta .Al tempo stesso l’utilizzo di queste tecnologie aumenteranno la capacita’ di trasmettere al cliente la piena consapevolezza della propria situazione e con questa la piena comprensione del valore della consulenza e parteciperanno, in maniera determinante, al processo di fidelizzazione.

Da dieci anni “si parla” di CRM e da altrettanto tempo si discute l’efficacia dei progetti CRM, nati come facilitatori della visione “customer-centrica” ma nel corso degli ultimi anni le banche sono state chiamate ad interventi particolarmente impegnativi per l’IT al finedi implementare i progetti per l’anno 2000, per l’euro, per Basilea2 e la business continuità e per l’organizzazione per rispettare direttive e regolamenti sempre più pressanti, fino ad arrivare all’età della Compliance ed alla MIFID.
Per una serie di ragioni il customer focus é diminuito, ed alcuni progetti CRM si sono arenati
Si affermera’ una nuova direzione dell’IT nei servizi di investimento:
da un disegno tattico dell’IT, finalizzato ad assicurare un livello alto di efficienza ed a controllare l’automazione dei processi di supporto alla consulenza finanziaria,
ad un disegno strategico dell’IT, capace di supportare la tendenza della gestione complessiva del patrimonio, non solo finanziario, e decisivo nel sostenere un modello di consulenza “personalizzata”

I sistemi applicativi di consulenza si caratterizzano per la loro capacità di integrare, in un front office fortemente rivisto a livello di IT design, i servizi di pianificazione finanziaria, di compliance (protezione del cliente, in particolare le categorie retail)e di risk management .

Il futuro delle console IT per la consulenza finanziaria dovrà prevedere, anche, funzionalità avanzate di analisi delle performance e sistemi in grado di storicizzare la complessa gestione di ogni relazione con la clientela. I sistemi abiliteranno i consulenti finanziari e le banche a fornire servizi di assistenza e consulenza alla clientela di elevata qualita’ .Le banche potranno cosi’ rendere il financial advisory e l’asset management più comprensibili per il segmento mass market e quindi molto diffuso e redditizio per il conto economico.

martedì 14 aprile 2009

Hammam


Cagaloglu Hammam

Segnalato in “1000 luoghi da visitare prima di morire”, questo Hammam lascia un ricordo molto piacevole.
Costruito dal sultano Mahmut I nel 1741, è ubicato sulla Punta del Serraglio nei pressi del Topkapi.
E’ conosciuto anche per essere stato immortalato in una movimentata scena di Indiana Jones. Le sale riservate agli uomini e alle donne formano due ali perpendicolari, con entrate separate che sboccano su due strade diverse. Gli ingressi sono bellissimi: man mano che si raggiungono le sale interne la struttura è sempre più bella ed elegante, seguendo i dettami della cultura islamica che prevede esterni raffinati e interni sfarzosi. Eì diviso in tre aree: il camekan (vestibolo) è un’area centrale sulla quale affacciano i camerini, disposti su una balconata lignea che corre lungo tutto il perimetro della sala, ciascuno dotato di specchio, necessaire per la toilette, letto per riposare prima e dopo il bagno di vapore. Appena entrati al piano terra sembra di fare un salto indietro nel tempo. Mentre si aspetta e si sceglie il trattamento (o all'uscita) si può sorseggiare ottimo tè turco accompagnato da lukum (dolcetti turchi). Il sogukluk (tepidarium) è la sala di passaggio dove abituarsi al vapore: a pianta ottagonale, completamente in marmo,con un ottagono centrale, su cui ci si può stendere e godere il tepore del marmo sudando avvolti dal panno (pestamal), fornito all’ingresso.
Le pareti della sala sono intervallate dalle tipiche fontane degli hammam: è qui che si fa il bagno vero e proprio. All’ingresso vi viene dato del sapone per strofinarsi, e ci si bagna servendosi di una ciotola in rame in cui raccoglie l’acqua che poi si versa addosso. Se nel “pacchetto” (tipicamente turistico, i turchi infatti amano fare da sé ed è molto meglio, infatti gli omaccioni turchi di supporto non promettono niente di buono) è compreso anche l’aiuto per lavarsi. Dalla sala centrale si accede al

Gobek pagi ( il grande calidario) è la stanza di vapore dove la temperatura può raggiungere i 55°C.. Il massaggio può essere eseguito prima o dopo l’ingresso alla sala di vapore, da un tellak se uomo, e da una natir se donna. È divertente e istruttivo vedere cosa fanno gli ospiti turchi dell’hammam, che considerano questo luogo un vero e proprio toccasana. Anche per i turisti è una vera goduria.
Hammam di Cagaloglu: Prof Kazim Ismail Gürkan Cad 34
Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 22 per gli uomini e dalle 8 alle 20 per le donne
http://www.cagalogluhamami.com.tr/

giovedì 26 marzo 2009

Istanbul

















Al ritorno da un viaggio di piacere ad Istanbul, vorrei iniziare, con questo post, a segnalare i luoghi di vario tipo che per varie ragioni vale la pena visitare. La prima segnalazione riguarda una storica pasticceria nel centro della città. Hafiz Mustafa Sekerlemeleri - Pasticceria storica Indirizzo 84-86, Hamidiye Caddesi, Bahcekapi, Istanbul Telefono +90 (0) 212 513 3610. Infatti questo locale esiste dal 1864 quando fu fondata da Hafiz Mustafa, e da allora produce dolci tipici turchi. da non perdere syrupy baklava, lokum,cioccolata, frutta candita di tutti i tipi e dolci a base di pistacchi.
Ma oltre alla bonta dei dolci ed alla qualità delle materie prime, quello che rimane come ricordo indelebile e psitivo e la simpatia e la cortesia dell'attuale gestore e delle persone che lavorano nella pasticceria. La breve permanenza in questo locale si trasforma automaticamente in una festa in proprio onore. ci si trova in difficolta nei confronti dell'insistenza affettuosa e quindi si è "costretti" ad assaggiare la quasi totalità delle leccornie, prima ancora di aver comprato. La tentazione e tale che si esce dal locale carichi di pacchetti

da riportare a casa (se ci arrivano). E se vi dovesse capitare, una volta tornati a casa, di avere nostalgia dei buonissimi dolci di Hafiz Mustafa, bene alcune delle leccornie le possiamo trovare alla Rinascente di Milano.

domenica 22 febbraio 2009

Per una serata a Roma vi consiglio il Golden Gate elegante steak house and wine bar in Piazza delle Coppelle. Locale moderno e accogliente ottima carne e ampia carta dei vini. Da segnalare l'antipasto di salumi,affettati e fritto vegetale di ottimo livello. I primi della tradizone romana serviti come piatti raffinati. Il pezzo forte è l'ottima carne Danese veramente Buona . C'e molto da provare tra le molte ricercatezze. I dolci molto buoni. questo locale merita di esser visitato sia per un pranzo veloce, che per un aperitivo che per una cena in un ambiente amichevole ma sofisticato.

giovedì 12 febbraio 2009

vi segnalo un albergo


Per ragioni di lavoro da alcuni mesi soggiorno a Milano. Vi vorrei segnalare l'albergo dove abito. il "THE CHEDI" e' un 5 stelle che con una convenzione aziendale si riesce a soggiornare in un doppia uso singola a 130€. Si può usufruire della Piscina con idromassaggio, della sauna, del bagno turco e della palestra (tutto compreso). il servizio è ottimo l'atmosfera orientale incantevole. sia il dinner restaurant (con cucina sia orientale che occidentale è di ottimo livello. Il breakfast a partire dalla riccha selezione di frutta esotica, fino alla selezione di lieviti e di pane appena sfornato completano il dolce risveglio. Per il Long stay adiacente all'albergo lo stesso propone il Virtus club con delle stanze di 40 mq circa che hanno anche a disposizione un forno a microonde, una macchina del caffe espresso ed un lavandino, il tutto corredato da stoviglie e posate d'argento. Questo solo a 100€ al giorno anche se si soggiorna solo due o tre giorni a settimana. Ve lo consiglio proprio.



























domenica 18 gennaio 2009